Ti sentii, perché a quell'orma
del tuo piede sul sentiero
mi dolse il cuore su cui un dí passasti.
Corsi impazzito; cercai per tutto il giorno;
come un cane randagio.
...Te n'eri andata! E il tuo passo calcava
il mio cuore, in una fuga senza fine,
come se lui fosse la strada
che ti portasse per sempre...
Juan Ramón Jiménez, in Poeti del Novecento italiani e stranieri, a cura di E. Croce, Einaudi, Torino 1960 (la trad. di questa lirica è di M. Socrate).