Se tu sapessi come si allarma
senza ragione il cuore
quando scendi di corsa le scale di casa
avvolta nella tua mantellina nera e grigia.
Se ora sto a chiedermi dove andrai
che farai, quando ritornerai
sarà perché ricordo che ai miei tempi
la mantellina era un capo di viaggio
(o ai tempi della Primula Rossa?)
La tua breve uscita, la tua lunga assenza
mi fa passare la mano sul volto
guardare lunghi tetti di case
sentirmi come se fossi investito
da una fredda folata di nevischio.
Luciano Erba, L'ippopotamo, Einaudi, Torino 1989.