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Visualizzazione dei post da agosto, 2006

Solitudine

[...] Trovo salutare restar solo per la maggior parte del tempo. Essere in compagnia, anche dei migliori, provoca subito noie e dispersioni. Amo restar solo. Non trovai mai un compagno che fosse tanto buon compagno della solitudine. Per la maggior parte, noi siamo più soli quando usciamo tra gli uomini che quando restiamo in camera nostra. Un uomo che pensi o lavori è sempre solo - lasciatelo stare dove vuole. La solitudine non è misurata dalle miglia di distanza che si frappongono fra un uomo e il suo prossimo. Lo studente realmente studioso, è un solitario, in uno degli affollati alveari di Harvard come un derviscio nel deserto. Il contadino può lavorare da solo per tutto il giorno, nel campo o nel bosco, zappando o tagliando legna, e non sentirsi tale perché ha qualche cosa da fare; ma a sera quando torna a casa, non può sedersi da solo in una stanza, alla mercé dei suoi pensieri, ma deve restare dove può "veder gente", e ricreare e - come s'immagina - remunerare se st...